martedì 31 agosto 2010

SEMI DI OLEANDRO


Per riallacciarmi alla mia socia ed al suo post eccovi i leggiadri semi dell'oleandro.
Se volete godervi questo spettacolo, non staccate i baccelli che sono in via di formazione sulle nostre piante.

sabato 28 agosto 2010

IL CARRUBO











Il Carrubo è un albero sempreverde con tronco tozzo e chioma molto ampia, dalle foglie tondeggianti di colore verde scuro nella pagina superiore ed opache tendenti al rosso in quella inferiore. Specie molto longeva, arriva fino a 500 anni di età, dalla crescita lenta, è originaria dei paesi del mediterraneo orientale. Venne introdotto in Italia dai Greci ma furono gli Arabi a diffonderlo sino in Spagna e Marocco. Appartiene alla famiglia delle Leguminose (Leguminoseae) ed il suo nome scientifico è Ceratonia Siliqua. Ceratonia deriva dal greco Kerataunia che significa "corno", mentre Siliqua deriva dal latino e significa "legume". Difatti i suoi frutti sono proprio dei legumi arcuati lunghi fino a 25 cm, di colore marrone scuro a maturazione detti "Carrube" che hanno sapore dolce ed aromatico, con percentuali di zuccheri sino al 60%.
Mia mamma racconta che da bambini salivano sulle "Carrubbe" per rubare i preziosi frutti, col rischio di prendersi qualche botta dai contadini che le usavano per alimentare animali come i maiali ed i cavalli.
L'utilizzo moderno lo vede ancora nell'alimentazione animale, nella produzione di alcool dalla distillazione della polpa e nell'alimentazione umana sotto forma di farina per l'industria dolciaria
e nella preparazione delle pappe per i bimbi. Viene anche aggiunto nella preparazione dei brodi vegetali e per la preparazione di un surrogato del cacao.
Pare che già gli Egiziani lo usassero per le infiammazioni dei reni ed il celebre medico greco Galeno (circa 200 d.c.) conosceva le virtù lassative della sua polpa fresca ed astringenti della polpa secca.
Gli Arabi chiamavano i suoi semi "qirat" o "khirat" che significa "carati" e li utilizzavano come unità di misura delle pietre preziose poiché il loro peso era, ed è, sempre costante, ovvero 1/5 di grammo, ecco perchè ancora oggi si usa questo termine per indicare la preziosità delle gemme.

The carob tree is a Mediterranean evergreen tree with very large foliage and squat trunk. It can reach an age of nearly 500 years with a very slow growth. It was introduced into Italy by the Greeks but the Arabs were to spread to Spain and Morocco. It belongs to the family of Leguminosae and its scientific name is Ceratonia Siliqua. Carob comes from the greek Kerataunia meaning "horn" while Siliqua comes from Latin and means "vegetable". The fruit is up to 25 cm long, dark brown when ripe and sweet, it rates up to 60% sugar.
My mom says that children went to the carob tree to steal the precious fruit, with the risk of some blow from the farmers that used fruits to feed animals such as pigs and horses.
The modern use is the distillation of the fruit pulp and to produce flour for industry.
It seems that even the Egyptians used it in medecine and the famous greek physician Galen knew the virtues of its laxative either astringent fruit pulp.
The Arabs called the seeds "qirat" or "khirat" which means "carat" and used them as a measurement of gemstones because their weight is constant, 1/5 of a gram, that's why even nowaday the term is used to indicate the preciousness of the gems.

mercoledì 25 agosto 2010

NERIUM OLEANDER

Per godersi ancora l'estate, restiamo nell'ambito delle piante mediterranee con l'oleandro. Bellissimo arbusto sempreverde che regala magnifiche fioriture bianche, rosa, rosse.
Le foglie coriacee e lanceolate gli permettono di resistere bene alla siccità.
Etimologia: il nome deriva dal greco "neron" = acqua, in quanto spontaneamente predilige le rive dei fiumi.
Attenzione però: l'oleandro è altamente tossico in tutte le sue parti sia per animali che uomini.
La tossina (ouabaina) provoca tachicardia, bruciori di stomaco e vomito, assopimento. La morte avviene per collasso cardio-respiratorio. Contiene anche alcaloidi e altre sostanze tossiche, soprattutto cardiocinetiche, che si mantengono attive anche dopo essiccamento.
Nel film "White Oleander", tratto dal romanzo di Janet Fitch, la protagonista interpretata dalla bellissima Michelle Pfeiffer, viene condannata dopo aver avvelenato il proprio amante con il veleno estratto dall'oleandro bianco.
Nella storia si racconta che alcuni soldati delle truppe napoleoniche, in Italia morirono avvelenati dopo aver usato rami di oleandro come spiedi per la carne.
Nelle zone costiere del centro Italia, l'oleandro viene usato con successo come siepe spartitraffico e antirumore in molte strade e autostrade, grazie alla sua grande adattabilità e resistenza.

To enjoy the summer, we are still in the context of Mediterranean plants with Oleander. This beautiful evergreen bush gives nice white, pink or red blooming. Lanceolate and tough leaves allow to withstand well the drought.
Etymology: the name comes from the Greek "neron" = water, because it grows spontaneously along rivers shores.
Caution
: the Oleander is highly toxic in all its parts both for animals than persons. The toxin (ouabaine) causes tachycardia, sickness and sleepiness. Death occurs for cardiopulmonary collapse. It also contains alkaloids and other toxic substances, especially heart tonic ones, that remain active even after drying.
The protagonist, Michelle Pfeiffer, of "White Oleander" (moovie based on Janet Fitch novel) was sentenced after she poisoned her lover with white oleander poison.
It's said some Napoleonic troops soldiers died poisoned by using oleander branches as spit to roast meat.
In coastal areas of central Italy, oleander is used successfully as traffic fender and sound barrier in many roads and highways, thanks to its great adaptability and resilience.

Pour profiter encore de l'été, on reste sur le subjet de la végétation méditerranéenne avec le Laurier rose. Arbuste à feuillage persistant, il offre de belles floraisons blanches, roses, rouges. Les feuilles coriaces et lancéolées, lui permettent de résister à la sécheresse. Étymologie: le nom vient du grec "Néron"= eau, vu qu'il pousse spontané lelong des bords des fleuves.
Mais attention: tout part du Laurier rose est très toxique pour les animaux et les hommes. La toxine (ouabaïne) cause tachycardie, vomissements et somnolence. La mort survient avec collapsus cardio-respiratoire. Il contient également des alcaloïdes et autres substances toxiques, en particulier cardiotoniques, qui restent actives même après séchage.
Dans le film "White Oleander", basé sur le roman de Janet Fitch, la protagoniste joué par la belle Michelle Pfeiffer, est condamnée après avoir empoisonné son amant avec un extrait du Laurier rose.
Il parait que des soldats des troupes de Bonaparte mururent empoisonnés après avoir utilisé des branches de laurier rose comme brochettes pour cuire la viande.
Dans les zones côtières de l'Italie centrale, le Laurier rose est utilisé avec succès comme bande centrale et contre le bruit dans de nombreuses routes et autoroutes, à cause de sa grande capacité d'adaptation et de résistence.

sabato 14 agosto 2010

PINO AD OMBRELLO

PINUS PINASTER è il pino marittimo.

PINUS PINEA è il pino domestico, quello da pinoli.

Entrambi sono presenti nelle zone costiere perchè utilizzati nel consolidamento dei litorali. Sono resistenti alla salsedine e alla siccità.

Le piante giovani delle due specie si distinguono dall'odore degli aghi stropicciati: nel pinaster l'odore è aspro, nel pinea sanno di pinolo.

I pinoli sono prodotti da diverse specie di Pinus ma il Pinus pinea è quella più produttiva con semi grandi. Anche il Pinus cembra è molto produttivo ma ha tutt'altro habitat.

mercoledì 4 agosto 2010

SIEPI MAGNIFICHE

Conosciamo le siepi comuni che delimitano gli spazi verdi, le siepi frangivento e quelle antirumore (vedi commento ginestra). Le essenze più usate sono: Prunus laurocerasus, Photinia Red Robin, Cupressocyparis Leylandii, Pyracantha, Viburnum, Osmanthus, ecc.

Questi bellissimi esemplari di Thuja, delimitano i bordi della strada, formando una magnifica siepe dal grande valore ornamentale.

Nei giardini rinascimentali, con lo sviluppo dell'arte topiaria, incontriamo le siepi più spettacolari: labirinti e pareti verdi che avevano uno scopo ludico oltre a conferire magnificenza al luogo.

Curiosità: pare che nella battaglia che seguì lo sbarco in Normandia, ci furono grossi problemi di mobilità delle truppe a causa delle alte e fitte siepi che caratterizzavano i luoghi. Tali barriere vennero sottovalutate dato che non se ne poteva evincere l'entità dalla cartografia che si basava su ricognizioni aeree.
In proposito si ricorda la citazione dello studioso polacco Korzybski: "la mappa non è il territorio".