Primo fra tutti gli alberi a fiorire ed uno dei più lenti a produrre il suo frutto. Nell'antichità veniva usato per raffigurare la pazienza. Nei racconti di mia mamma, di mia nonna e dei miei zii, siciliani d'origine, questa pianta rappresenta sempre la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, come la fioritura degli agrumi e del loro fantastico profumo la "zagara". Quì a Milano ce le sognamo queste cose! Pensate che sulle confezioni regalo delle famose paste di mandorla ci sono foto come queste ed è quello che ho pensato puntando la digitale!
Finalmente la primavera è arrivata ed auguro a tutti delle fantastiche giornate di sole e di profumi...
Bella foto!! Brava Ale!
RispondiEliminaW LA PRIMAVERA! ..anche se il tempo degli ultimi giorni fa vacillare le mie convinzioni in proposito!!
Chicca
Vorrei tanto andare a visitare la Sicilia, non ci sono mai stata. Per chi, come me, ha sentito parlare di "zagara" ma ne sa poco, può leggere di seguito: in Sicilia si chiama "zagara" il fiore d'arancio o di bergamotto. Il termine deriva dall'arabo "zahara"=splendere di bianco e "zahr"=fiore. Questo fiore viene usato per fare profumi e prodotti dolciari (il miele di zagara di agrumi: vorrei proprio assaggiarlo!!)e l'essenza di zagara o neroli è ottenuta dai fiori dell'arancio amaro.
RispondiEliminaChe belle le tradizioni e la nostalgia dei profumi di una terra lontana...
Bea
Se vuoi socia ti posso ospitare...
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