giovedì 2 settembre 2010

FICO, FICUS CARICA




Guardate un pò dove sono riusciti a crescere questi fichi! Tra le bianche mura di Ostuni le sue foglie verde scuro erano impossibili da non notare!
Pensate che il frutto che si mangia non è in realtà un vero frutto ma un ricettacolo ( tratto del fiore dove si inseriscono gli altri organi ) a forma di otre, con una piccola apertura rivestita di fiori piccolissimi.I fiori sono i minuscoli semini che troviamo all'interno.
Pare che sia originario dell'Asia minore e già nel Nord Europa era presente in forma spontanea prima dell'ultima glaciazione. Apprezzato da Greci e Romani ,sotto le sue fronde vennero allattati Romolo e Remo, citato nella Genesi, fa parte della tipica macchia mediterranea ma lo troviamo anche nelle nostre fredde pianure.
Ai tempi di Omero il latte si faceva cagliare con il suo lattice. E' una delle più antiche piante coltivate dall'uomo assieme all'Olivo. Platone ne era talmente ghiotto da essere soprannominato " il mangiatore di fichi " ed anche la bellissima Cleopatra li divorava. Tanti poeti l'hanno citato nei loro versi: Omero, Dante, Leopardi e Pascoli.
Giovanni Vaccari scrisse:
" Di tra le foglie piatte,
col suo bel ventre
timido verdiccio,
con la sua goccia
tremula di latte zuccherino,
al mattino
il buon polputo Fico
primaticcio
mi dà il rustican gaio saluto,
dicendo: Oh, tu mi cogli
se vuoi di me allegrar
la tua merenda ".
Dei versi che mettono proprio di buonumore!

5 commenti:

  1. MMMMMM Buoni!!! polposi, freschi o secchi, dolci, che goduria!!!
    Chicca

    RispondiElimina
  2. Ciao Alessandra,
    finalmente ci siamo anche noi! Siamo Massimo ed Enza, la coppia che ogni domenica, o quasi, ti tormenta con domande sui rampicanti sempreverdi sperando sempre che ci sia qualcosa di nuovo:-)
    Ci vediamo mooooolto presto.
    Ciao

    Massimo

    RispondiElimina
  3. Belle foto, bei posti. I fichi sanno dove crescere!
    Siamo Massimo ed Enza, quelli che ti chiedono ogni domenica dei rampicanti che non perdono foglie! Finalmente ci siamo anche noi.
    Come stai? Scrivici su massimo.spatuzzi@gmail.com.
    A presto

    RispondiElimina
  4. hei delle new entry che si fanno coraggio e scrivono!!! YEEEEEEEE!!!
    Chicca.

    RispondiElimina