domenica 11 luglio 2010

GINESTRA,GINESTRA DEI CARBONAI





Di colore giallo splendente la sua fioritura vistosa, tra la primavera e l'estate, festeggia l'arrivo della bella stagione. La sua bellezza così pura, semplice e spartana, divenne nel Medioevo il simbolo della Modestia e dell'Umiltà. San Luigi, re di Francia, fondò in suo onore un ordine di Cavalieri chiamato l'Ordine della Ginestra, che come motto avevano: " Esalta gli Umili " ( Exaltat Humiles ). Nel XII secolo re Enrico II d'Inghilterra, discendente della casata francese d'Angiò, prese il nome di Plantageneto (planta genista ): infatti nello stemma della sua famiglia campeggiava un ramo di ginestra.
Il nome volgare proviene dall'uso che veniva fatto dei suoi rami che, grazie alla scarsa infiammabilità, venivano posti in cima alle carbonaie, per consentire alle cataste di legna,circondate dalla terra, di bruciare lentamente e trasformarsi in carbone.
Con i suoi rami flessibili veniva anche utilizzata come scopa adatta alla pulizia dei forni da pane.
I suoi capolini fioriti vengono utilizzati in erboristeria come rimedi utili in casi di debolezza cardiaca e ipotensione arteriosa, ha inoltre azione diuretica e vasocostrittrice.
E come non ricordare la Ginestra di Leopardi? Immagine di bellezza in mezzo al nulla delle ceneri e lapilli del Vesuvio: forza, fierezza e potenza della Natura che sopravvive ai mortali uomini...
Qui sull'arida schiena
Del formidabil monte
Sterminator vesevo,
La qual null'altro allegra arbor nè fiore,
Tuoi cespi solitari intorno spargi,
Odorata ginestra,
Contenta dei deserti.

5 commenti:

  1. e chi la dimentica la ginestra del Leopardi!!
    Coglie proprio nel segno ......... o colpisce nel segno? OPS!!
    Chicca

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  2. Affascinante. Ricordi ... Ma poi grazie della faccenda del plantageneta non immagini quanti amici umanisti non ne fossero al corrente.

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  3. Complimenti Ale,
    credo che le "cose semplici" siano veramente le più belle!!! E' affascinante sapere tutto quello che ci può essere dietro un fiore..... hai spegato tutto in modo semplice e chiaro e hai dato regalità e importanza all'umile ginestra, che da oggi in poi guarderò con occhi diversi....BRAVA
    ciao Meghi

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  4. Ho notato durante i lavori della Frecciarossa che hanno piantato gienstre per chilometri sulla massicciata. Erano come "scopini" ficcati nella terra e adesso sono bellissime macchie gialle. Pare fungano da barriere antirumore.
    Bea

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