lunedì 31 maggio 2010

CURIOSANDO SUL GLICINE







In Cina, luogo d'origine di questa graziosa pianta, viene chiamato "Zi Teng" ossia "vite blu". Esiste anche il glicine americano Wisteria frutescens, da cui è derivato l'appellativo "glicine" che in greco significa pianta dolce. I tedeschi la chiamano "Blauregen" ossia "pioggia blu". Curiosità: il glicine della Cina (W. sinensis) e i rampicanti originari dell'emisfero boreale, si avvolgono in senso antiorario. Il glicine del Giappone (W. floribunda) e i rampicanti dell'emisfero australe, si avvolgono invece in senso orario. Ciò dipende dalla rotazione terrestre.

In China, country of origin of this graceful plant, it is called " Zi Teng" that means "blue grapevine". It exists also the american Wisteria frutescens which is a sweet plant. Germans call it "Blauregen" that means "blue rain". Curiosity: the W. sinensis from China and all boreal hemisphere climbing plants, they bundle up counterclockwise sense. The W. floribunda from Japan and all austral hemisphere climbing plants, they bundle up clockwise sense. It depends on terrestrial spin.





giovedì 27 maggio 2010

FISIOPATIE: DANNO DA GELO

Bonsai vicino ad una finestra che è stata aperta in una giornata d'inverno.



Limone lasciato in esterno d'inverno, senza protezione.


L'abbassamento repentino della temperatura può provocare caduta delle foglie e allessatura ovvero una sorta di "cottura" ed avvizzimento. Tutto ciò avviene perchè le cellule si disidratano
per cercare di abbassare il loro punto di congelamento, difatti cedono acqua e avvizziscono. Si forma così del ghiaccio all'interno dei tessuti.
Si può avere anche la caduta dei frutti e la spaccatura della corteccia.

sabato 22 maggio 2010

CRESPI D’ADDA: VILLAGGIO OPERAIO


Annesso al cotonificio, sorge nel 1877 sulle rive dell’Adda vicino a Capriate San Gervasio per opera dell’omonimo industriale. Il villaggio, costruito su impronta dell’edilizia operaia inglese, è la prima testimonianza dell’ideologia paternalistica tipica dell’imprenditoria italiana del secondo ottocento. Da notare la disposizione gerarchica delle case che vede sopraelevate sulle colline il castello padronale e le case del medico e del parroco, sottostanti le case operaie allineate e distinte da quelle di impiegati e dirigenti. All’interno si trovano il cimitero, la chiesa, la scuola, lo spaccio.
“I più bei momenti della giornata sono per l’industriale previdente quelli in cui vede i robusti bambini dei suoi operai scorrazzare per fioriti giardini... l’operaio svagarsi ad ornare il campicello... ” Silvio Benigno Crespi.
Da queste parole si può evincere concettualmente lo scopo ricreazionale del giardinaggio e si potrebbe dire la nascita della futura “ortoterapia”. I giardini sono tutt’ora ricchi di piante spettacolari: aceri rossi, fiori d’arancio, rosai, ulivi.


Interessante meta turistica, il villaggio di Crespi malgrado faccia parte del Patrimonio Mondiale Protetto dell’Unesco è stranamente difficile da raggiungere per l’assenza di indicazioni stradali da Vaprio e da Trezzo!


www.villaggiocrespi.it



CRESPI D’ADDA: LABORER VILLAGE
Annexed to the cotton mill, it rises in 1877 near Adda river and neighbouring Capriate San Gervasio for work of the homonymous manufacturer. The village, constructed on print of the English building trade, is the first testimony of the typical paternalistic ideology of the Italian imprenditoria of second eight hundred. To notice the hierarchical disposition of the houses that previews sopraelevate on hills the manufacturer castle and the houses of the doctor and the parish priest, down below the laborers houses aligned and distinguished from those of employees and leaders. In the village there are also the cemetary, the church, the school, the shop.
“The better moments of the day are for the provident manufacturer those in which he sees the sturdy children of its laborers to run about for bloomed garden… to have recreation in gardening…” Silvio Benigno Crespi. From these words it’s e
asy to understand the recreational purpose of gardening and to venture the birth of the future “Horticultural Therapy”. Gardens are nowadays rich of spectacular plants: red maple trees, orange flowers, rose-bushes, olive trees.
Interesting tourist goal, the Crespi village in spite of face leaves of the Protect World-wide Patrimony of the Unesco is strangely difficult to reach due to the absence of street indications from Vaprio and Trezzo!



CRESPI D'ADDA : VILLAGE OUVRIER
Annexé à l’usine textile, il est issu en 1877 sur les rivages de l'Adda près de Capriate San Gervasio pour oeuvre du homonyme industriel. Le village, empreinté sur l'industrie du bâtiment englaise, est le premier témoignage de l'idéologie paternaliste typique de l'imprenditoria italienne de la seconde huit cents. À remarquer la disposition hiérarchique des maisons qui prévoit surélevés sur les collines le château patronal et les maisons du médecin et du curé, au-dessous les maisons des ouvriers alignés et distingués de ces des employés et dirigeants. À l'intérieur on trouve aussi le cimetière, l'église, l'école, le magasin.
«Les plus beaux instants de la journée sont pour l'industriel prévoyant ceux-là dans lesquels il voit les vigoureux enfants de ses ouvriers courir dans fleuris jardins… l'ouvrier s’amuser à cultiver le potager…» Silvio Benigno Crespi. Ces mots font réfléchir sur le rôle récréatif du jardinage et on pourrait soupçonner la naissance du «jardin thérapeutique». Les jardins sont tout maintenant riches de plantes spectaculaires: érables rouges, fleurs d'oranger, rosiers, oliviers.
Intéressante destination touristique, le village de Crespi malgré faisant partie du Patrimoine Mondial Protégé de l'Unesco est étrangement difficile à rejoindre cause l'absence d'indications routières à Vaprio et à Trezzo!

MARE MOSSO

Altri rumori suggestivi...

Dedicato a mia mamma che adora il mare...

domenica 16 maggio 2010

VIRUS BUONI

WEIGELIA
LEUCOTHOE

AUCUBA JAPONICA


Come potete vedere esistono anche dei virus BUONI o perlomeno " carini " che rendono più ornamentali le nostre amiche piante...

MACULATULATURA ANULARE DELL'ORTENSIA ( HRSV ) VIRUS SU ORTENSIA



Questo virus provoca delle deformazioni soprattutto alle giovani foglie, con arricciamenti più o meno intensi. Sembrano quasi delle bollosità. Possono essere interessate anche le infiorescenze che risultano più piccole, irregolari e con un numero minore di fiori.

VIRUS DELLA VARIEGATURA INFETTIVA DELLA CAMELIA ( CIVV )



Questa virosi provoca variegature ed alterazioni cromatiche a livello dei fiori e sulle foglie delle mosaicature o mosaico. Le foglie possono anche cadere in seguito a questo attacco.

VIRUS SULLA ROSA

Cari lettori e care socie, cominceremo da oggi la lunga carrellata sulle più o meno comuni malattie delle piante, ovvero le cosiddétte FITOPATOLOGIE.
Le malattie si suddividono in 2 gruppi: malattie di natura infettiva o parassitaria o biotiche e malattie di natura non parassitaria o abiotiche.
Le prime sono rappresentate dalle malattie dovute a funghi, batteri, virus ed insetti, insomma organismi viventi; le seconde sono causate da condizioni ambientali anomale come ad esempio il gelo e la grandine, oppure da errate concimazioni o carenze nutrizionali. Queste ultime sono anche denominate FISIOPATIE.
Nella foto potete vedere un bocciolo di rosa colpito da un virus, il fiore non riesce a sbocciare ed i petali rimangono come saldati tra di loro. A quanto pare le foglie sono rimaste belle verdi ed il danno è circoscritto solo ad un ramo. Come per tutti i virus l'unica cura è eliminare le parti infette.

mercoledì 12 maggio 2010

VENTO NEL GRANO E NEL PIOPPO

Adoro il rumore del vento...

Dedicato a tutti coloro che amano i "rumori" della Natura.

lunedì 3 maggio 2010

ATTENZIONE ALLO SCORPIONE


Purtroppo la foto a destra è sfuocata però si tratta di uno scorpioncino delle colline dell'Oltrepo pavese. In Italia, fortunatamente, non ci sono scorpioni mortali. Ho imparato a conoscerli perchè a volte li avevo anche in casa e vi assicuro che fanno di tutto per evitarci, non sono affatto aggressivi e si fanno gli affari loro. Cercano di non pungere, la loro tattica è la fuga e la puntura di queste specie è meno intensa di quella di un'ape. Euscorpius italicus ha attività notturna, non ama la luce e caccia zanzare, scarafaggi e mosche: utile, no? Attenzione a non pestarlo a piedi nudi e non tentate di afferrarlo con le mani! In caso di puntura spremere per fare uscire il veleno, applicare ghiaccio e consultare il medico. Lo scorpione non è un insetto (hanno 6 zampe) ma bensì un aracnide (hanno 8 zampe) come i ragni.

Pare che il timo e la lavanda siano repellenti per gli scorpioni. E' comunque saggio usare i guanti per fare giardinaggio! e non infilate mai mani e piedi negli anfratti: non si sa mai cosa ospitano!