venerdì 26 novembre 2010

C'E' DATURA E DATURA...








La prima Datura che vedete è la famosa Datura Stramonium, detto Stramonio o Erba delle streghe o del Diavolo. Tutte le sue parti ed in particolare i semi sono velenosissime, contengono infatti elevate dosi di alcaloidi allucinogeni come l'atropina. Cresce spontanea in tutta Italia.
La seconda Datura è la Datura Arborea originaria del Sudamerica. E' una bellissima pianta ornamentale che fiorisce in estate e che emana un delizioso profumo verso le ore serali,proprio quando si aprono i fiori....
Può raggiungere anche il metro e mezzo di altezza ed il metro di diametro pur coltivata in vaso.
Ha bisogno però di essere riparata d'inverno nei nostri climi, mentre al sud vive tranquillamente nei giardini.





mercoledì 24 novembre 2010

MENTHA ROTUNDIFOLIA O MENTA GLACIALE



Come potete vedere le foglioline di questa menta sono rotondeggianti di un bel verde acceso. Il fusto è a sezione quadrata ed avendo un profumo molto intenso e sapore dolciastro viene per lo più usata per aromatizzare le bevande come il tè. Ha proprietà antibatteriche, balsamiche ed espettoranti; provatela assieme al timo in acqua bollente respirandone i fumenti e vedrete che toccasana per i vostri bronchi e polmoni!
Per altre info e piantine scrivete a pachisandra@hotmail.it

domenica 21 novembre 2010

ZUCCA HOKKAIDO, SI MANGIA ANCHE LA BUCCIA!





Ho scoperto questa particolare zucca chiaccherando con dei vicini vegetariani. Quandi mi hanno raccontato che si poteva mangiare anche la buccia, mi si sono illuminati gli occhi e mi sono detta: " Devo averla!" Per un'amante delle zucche, come me, non doverle sbucciare è proprio un sogno!
Il sapore è dolcissimo, ovviamente, e ricorda quello della purea di castagne. Originaria dell'isola di Hokkaido in Giappone ha la forma a pera e raramente raggiunge i 2-3 Kg di peso.

domenica 14 novembre 2010

NAGA MORICH, IL PEPERONCINO PIU' PICCANTE DEL MONDO






Se siete amanti dei peperoncini e delle sfide, questo dovete proprio provarlo!
Io ho fatto l'errore di metterne un pezzetto su una fetta di pizza e.... Ho pianto! Una sensazione mai provata: delle fitte in tutta la bocca da togliere il respiro, un bruciore infinito e che non cessava ... Ho così deciso di non usarlo mai più! Le varie persone a cui l'ho regalato mi hanno lanciato maledizioni e ridato indietro i preziosi frutti...
I principi attivi che danno la piccantezza si chiamano capsaicina e diidrocapsaicina e la loro concentrazione più o meno alta viene misurata tramite la scala di Scoville ed unità Scoville.
Il peperone dolce ha 0 unità Scoville mentre il peperoncino calabrese attorno a 15.000 unità.
Il mio " famigerato " Naga pare si aggiri sulle 800.000 unità! E' stato scoperto recentemente in India ed ha battuto la piccantezza dell'ormai famosissimo Haba Nero. La pianta può raggiungere delle notevoli dimensioni, quasi 1 metro e 60 cm. ed ha la forma di alberello ramificato. I frutti sono di forma veramente particolare: irregolari e molto diversi uno dall'altro, è davvero divertente come pianta ornamentale!
Per altre info e semi scrivete a pachisandra@hotmail.it

sabato 6 novembre 2010

PRIMA NEVE

Il 25 ottobre scorso è caduta la prima neve sulle Alpi, in alta montagna dai 1000 metri in su. Il gran sole dei giorni successivi l'ha sciolta quasi tutta e l'effetto è stato magico con i colori dell'autunno che si mescolavano.
Una curiosità: il peso specifico della neve fresca varia da 80 a 190 Kg/mc e quello della neve "vecchia" e acquosa varia da 200 a 800 Kg/mc.
E' stato calcolato il peso di 100 cm di neve caduta su un tetto: i primi 50 cm in basso, la più vecchia, pesava ben 360 Kg/mc e i 50 cm di neve fresca pesavano invece 280 Kg/mc; significa che sul tetto gravavano 320 Kg/mq.
Visto il notevole peso della neve, che pare soffice quando ne vediamo cadere i fiocchi, dobbiamo prendere precauzioni per evitare la rottura dei rami degli alberi. La caduta di grosse branche può essere molto pericolosa ed inoltre dalla ferita possono entrare batteri e funghi patogeni che porteranno, nella stagione successiva, alla morte e/o anche alla caduta della pianta. E' importante eliminare il legno morto e fragile, potare gli alberi prima dell'inverno e contenerne lo sviluppo. Prestare attenzione soprattutto ai legni fragili come ad esempio pioppo, salice, fico. Le conifere (pino, abete, larice, ecc), a differenza delle latifoglie, hanno un legno molto flessibile che si piega ma soitamente non si rompe.

Le 25 octobre passé, on a eu la première neige sur les Alpes, en haute montagne à partir de 1000 mètres de hauteur. Le grand soleil des jours suivants l'a fondue presque toute. L'effet a été magique avec les couleurs de l'automne qui se mélangeaient. Une curiosité: le poids spécifique de la neige fraîche est entre 80 et 190 Kg/m3 et celui de la neige pressée et aqueuse varie de 200 à 800 Kg/m3. Il a été calculé le poids de 100 cm de neige tombée sur un toit: les premiers 50 cm du bas, pesaient bien 360 Kg/m3 et les 50 cm de neige fraîche pesaient par contre 280 Kg/m3; cela signifie que sur le toit il grevait 320 Kg/m2. En étant le poids de la neige si considérable, même si les flocons semblent légers lorsqu'ils tombent, on doit prendre des précautions pour éviter la rupture des branches des arbres. La chute de grosses branches peut être très dangereuse et, en outre, à travers la blessure les pathogènes peuvent entrer et causer, dans la saison suivante, la mort et/ou même la chute de la plante. Il est important d'éliminer le bois mort et fragile, tailler les arbres avant l'hiver et en contenir le développement. Il faut faire attention surtout aux bois fragiles comme par exemple le peuplier, le saule et le figuier. Les conifères (pin, sapin, mélèze, etc.), contrairement aux angiospermes, ont un bois très flexible qui se plie mais d'habitude ne se casse pas.