martedì 27 aprile 2010

GINKGO BILOBA






Forse non tutti sanno che questa pianta in realtà è una conifera. Appartiene infatti alla stessa famiglia dei nostri ben amati Abeti di Natale e dei Cipressi.

E' un albero originario della Cina che può raggiungere i 40 metri a foglie caduche che si colorano d'oro in autunno.

I frutti assomigliano ad una grossa ciliegia, ma vi sconsiglio di toccarli a mani nude, odorano praticamente di ca..a! I semi però sono mangerecci dopo torrefazione, se vi può interessare...
I suoi tessuti hanno numerose qualità: drenanti, diuretiche e disintossicanti, troverete il suo nome sulle confezioni dei prodotti che oggi vanno tanto di moda per rimettersi in forma!

L'origine di questa pianta è molto antica, esisteva già duecento milioni di anni fà, praticamente all'epoca dei dinosauri!

P.S. E' una delle mie piante preferite e questo post è dedicato alla mitica Rox!

giovedì 22 aprile 2010

ORTO VERTICALE, ORTO SOSPESO, AROMATICHE IN VERTICALE, MINI-ORTO


Un orto in un sacco, comodamente appeso sul balcone e magari pronto all'uso davanti alla finestra della cucina: vi piacerebbe avere sempre a portata di mano erbe aromatiche freschissime per insaporire i vostri piatti?
Niente più vasi e cassette sparsi qua e là, fra i piedi in giro per il balcone e annaffiarli uno per uno poi, che tour de force!
La soluzione è il mini-orto sospeso: un vero orto ma di ridotte dimensioni e in un solo contenitore (18 x 40 cm), avrete tutti i vostri aromi preferiti e magari anche qualche saporito pomodorino.
Si può anche appendere ad una parete, un bel chiodo e via! Il vostro " mini-orto " è pronto!
Per info, costi e prenotazioni scrivete a pachisandra@hotmail.it

domenica 18 aprile 2010

HELICHRYSUM ITALICUM, ELICRISO

Il semprevivo, come viene spesso chiamato, è un'erba perenne, cespugliosa, molto ramificata, alta dai 30 ai 40 cm., di colore grigio-biancastro dovuto alla densa tomentosità che la ricopre.
I fiori sono gialli addirittura brillanti come oro e da questa particolarità ne deriva il nome, difatti chrysòs significa oro ed hèlios sole.
Racconta un antico autore: " Il Sole fa comparire il fiore di questa pianta color oro. Può questo fiore conservarsi molti anni senza che divenga vizzo, o s'imputridisca, a cagione ch'egli è quasi privo di flemma. Questa è la ragione per cui si chiama immortale."
E' diffuso sui nostri appennini piemontesi, liguri, emiliani ed è abbondante nelle zone aride prospicienti il mare; e come potete vedere cresce anche nei luoghi pietrosi e rocciosi.
Le sue foglie hanno un aroma di liquirizia, mentre i suoi fiori hanno innumerevoli proprietà:
tossifughe, espettoranti, antiinfiammatorie, analgesiche, lenisce le ustioni e le irritazioni e persino i geloni.

sabato 17 aprile 2010

HELLEBORUS NIGER













Ammetto di essere un pò fuori stagione per questo post, ma mi farò perdonare con un aneddoto divertente dell'Antica Grecia: durante l'assedio ad Atene, da parte dei Cirresi, Solone consigliò di gettare dell'elleboro nel fiumiciattolo dove i nemici erano soliti bere. Ai poverini toccò rinunciare alla battaglia perchè colpiti da una fortissima dissenteria!
Questa bellissima pianta, come avrete ben capito, possiede delle qualità " particolari "...
Veniva anche considerata un rimedio per le malattie mentali e difatti per indicare un matto si soleva dire:"Ha bisogno dell'elleboro".
Ne esistono numerose varietà di colori, diversi dal solito bianco a cui siamo abituati!

venerdì 16 aprile 2010

MAGNOLIA SOULANGEANA


Godetevi queste Regine di primavera... Fioriscono prima di emettere le foglie e guardate
che spettacolo! Ce n'è persino una gialla, mai vista!




















lunedì 5 aprile 2010

LA MANTIDE RELIGIOSA




Vi parlo un po' di insetti, anche se alcuni non strettamente legati al mondo vegetale in quanto a danni. Ad esempio la Mantide religiosa che trovo veramente affascinante e molto elegante. A molte persone gli insetti fanno schifo o ne hanno il terrore anche quando sono del tutto innocui, forse perchè sono molto diversi dagli "animali" che conosciamo e forse perchè non ci si prende la briga di conoscerli. Ma sapete che gli insetti invece sono importantissimi per il nostro ecosistema e il nostro pianeta potrebbe andare letteralmente a rotoli senza di loro!
C'era una mantide che aveva scelto di abitare sulla grata della mia finestra, era femmina in quanto mostrava due macchie nere sulle zampe anteriori e probabilmente gravida. Ogni mattina, uscendo di casa, la salutavamo dicendole: "fai la guardia, mi raccomando!".
E' vero, devo ammettere, che l'accoppiamento delle mantidi è piuttosto cruento ma segue una legge di natura sulla sopravvivenza in quanto la femmina ha bisogno di mangiare il maschio per delle proteine che servono allo sviluppo delle uova. Sapete che le mantidi in allevamento, ben nutrite, non mangiano il maschio. Dunque non è un istinto ma una necessità. Per l'uomo sono insetti innocui e se si sentono minacciate mostrano le zampe anteriori come se stessero pregando (perciò m. religiosa), zampe robuste con uncini e aprono le ali per sembrare più grandi, sì ma è tutta scena, sono solo brave attrici, perchè non possiedono nessun organo di difesa quali pungiglioni ecc. In più mangiano ragni, locuste, grilli, mosche, camole, blatte=scarafaggi: non male!
Bea

A PROPOSITO DI INSETTI




Cari lettori, parlando di cose serie vi racconto una storia accaduta nel mio giardino. Avevo tre bellissime betulle che ho dovuto abbattere una di seguito all'altra. Sezionando i tronchi, ho trovato delle gallerie e dentro delle larve bianche "cicciose" e subito chi mi ha aiutato a fare il lavoro mi ha detto: "Ah! il malefico insetto ti ha ammazzato le piante". L'insetto in questione era un coleottero cerambicide (probabilmente della sottofam. Lamiinae), l'adulto che vedete passeggiare sulla mia mano è uno dei miei insetti preferiti con quelle antennone lunghissime e compare in giardino di solito a metà aprile (proprio tra poco). Ebbene, le mie betulle sono morte a causa di un maledetto fungaccio, difatti ne vedevo già da tempo i sintomi (rami che si scheletrivano). I cerambicidi sono insetti polifagi e attaccano molte piante ma di solito le uova vengono deposte nei tronchi di piante morte oppure molto malate. Attenzione invece al malefico cerambicide asiatico (Anoplophora chinensis), arrivato anche in Italia (sospettato il traffico di bonsai), che tritura alberature sane di pioppi, aceri ecc. e di cui la lotta è obbligatoria. Si riconosce per le macchie bianche (vedi sito http://www.comune.milano.it/ malattie delle piante). I nemici dei cerambicidi sono: gli imenotteri icneumonidi largamente usati nella lotta biologica perchè depongono le uova nelle larve uccidendole e il picchio che si pappa l'adulto con grande piacere.


Bea

venerdì 2 aprile 2010

PASTA DI MANDORLE

Ci buttiamo sull'arte culinaria? ma perchè no! Visto che Ale ha parlato di pasta di mandorle, facciamo onore alle sue origini siciliane. Quindi vi mando in onda la ricetta della pasta di mandorle:

Ingredienti:
100 g di mandorle pelate
100 g di zucchero
30 g di farina
3 albumi d'uovo

Preparazione:
  1. Tritate le mandorle assieme allo zucchero fino ad ottenere dei granelli non molto grossi.
  2. Montate gli albumi a neve soda ed amalgamateli assieme alle mandorle e alla farina setacciata.
  3. A questo punto la pasta è pronta e può essere utilizzata per fare dei piccoli pasticcini che verranno poi cotti al forno a 180° per 15-20 minuti, oppure può essere utilizzata come base per altre preparazioni dolci.
Cosa ne pensa la mamma di Ale, è d'accordo sulla ricetta? Ha qualche consiglio in proposito?
Bea